A chi è rivolto
Il servizio è rivolto a cittadini stranieri residenti nel Comune discendenti in linea retta di cittadini italiani.
Descrizione
I discendenti di cittadini italiani nati in uno stato estero dove vige lo “ius soli” (riconoscimento della cittadinanza nel paese ove si nasce o uno dei genitori risiede) possono richiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana attraverso il cosiddetto “iure sanguinis”.
L’autorità competente ad effettuare il riconoscimento della cittadinanza italiana, in questi casi, è il sindaco del comune dove l’interessato risiede e, all’estero, la rappresentanza diplomatico-consolare italiana territorialmente competente.
Come fare
La procedura riguarda i quei soggetti stranieri discendenti di un cittadino italiano, nati in uno stato che li ritiene propri cittadini, per il solo fatto di essere nati nel proprio territorio. La procedura è volta ad accertare se in capo al medesimo soggetto si possa rinvenire la doppia cittadinanza:
1. cittadinanza italiana, in quanto discendenti di cittadino italiano. L'ordinamento italiano, infatti, applica, prevalentemente, un criterio attributivo della cittadinanza (cd. Iure sanguinis), in base al quale è cittadino italiano il figlio di genitori italiani. È questo un automatismo che si verifica al momento della formazione dell'atto di nascita: è italiano iure sanguinis il figlio, se il padre o la madre o entrambi risultano essere cittadini italiani, ovunque sia avvenuta la nascita.
2. cittadinanza dello stato di nascita, in quanto nati in uno stato che applica il criterio dello iure loci. Secondo tale criterio è cittadino di un determinato Stato chi nasce sul territorio di quello stato indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori.
Per ottenere il riconoscimento è necessario presentare al Sindaco domanda in marca da bollo insieme ai documenti che dimostrino la discendenza.
I requisiti necessari ad inoltrare la richiesta sono:
- Discendenza dell'avo italiano emigrato
- Assenza di interruzioni nella trasmissione della cittadinanza
- Mancata naturalizzazione straniera da parte dell’avo
- Assenza di dichiarazioni di rinuncia alla cittadinanza italiana da parte dei discendenti
Cosa serve
Per poter inoltrare la richiesta servono:
- Estratto dell’atto di nascita dell’avo italiano emigrato all’estero
- Atti di nascita di tutti i discendenti diretti. muniti di traduzione ufficiale italiana
- Atto di matrimonio dell’avo italiano emigrato all’estero, munito di traduzione ufficiale italiana se formato all’estero
- Atti di matrimonio dei discendenti diretti
- Certificato rilasciato dalle competenti autorità dello stato estero di emigrazione, munito di traduzione ufficiale in lingua italiana, attestante il mancato acquisto della cittadinanza dello stato estero di emigrazione prima della nascita dell’ascendente dell’interessato
- Certificato rilasciato dalla competente autorità consolare italiana attestante che né i discendenti diretti né la persona richiedente la cittadinanza italiana vi abbiano mai rinunciato
- Marca da bollo da 16 euro
Cosa si ottiene
Al termine degli accertamenti sul possesso dei requisiti, se tutti idonei, il sindaco potrà attestare il possesso della cittadinanza italiana e predisporre la trascrizione nei registri degli atti di stato civile.
L’attestazione riguarderà il richiedente e gli eventuali figli minori.
Tempi e scadenze
Informazioni sulle tempistiche relative al servizio.
1970 30 giorni
Giorni massimi di attesa, dalla richiesta
Quanto costa
IMPOSTA DI BOLLO
16 Euro
Procedure collegate all'esito
L'iscrizione all'anagrafe è subordinata alla verifica di alcuni requisiti ed in particolare a quello della dimora abituale. A tal fine l'ufficiale di anagrafe dovrà controllare la veridicità delle dichiarazioni rese dall'interessato attraverso accertamenti, anche ripetuti presso l'abitazione dichiarata dal richiedente, tramite il personale addetto agli accertamenti anagrafici.
Accedi al servizio
Prenota un appuntamento presso l'ufficio competente.
Ulteriori informazioni a seguire.
Condizioni di servizio
Qui potete consultare le condizioni del servizio.
Contatti
Unità Organizzativa responsabile
Argomenti:
Ultimo aggiornamento
27 Ottobre 2023